Oltre a GET, c'è un altro verbo HTTP di uso comune, che è POST. POST è il metodo predefinito utilizzato per inviare dati dal client attraverso i moduli HTML. Nella convenzione REST, POST viene utilizzato per inviare dati che creeranno nuovi elementi nel database (un nuovo utente, o un nuovo post del blog). Non hai un database in questo progetto, ma imparerai comunque a gestire le richieste POST.
In questo tipo di richieste, i dati non appaiono nell'URL, sono nascosti nel corpo della richiesta. Il corpo fa parte della richiesta HTTP, chiamata anche payload (carico utile). Anche se i dati non sono visibili nell'URL, ciò non significa che siano privati. Per vedere perché, guarda il contenuto grezzo di una richiesta HTTP POST:
Come puoi vedere, il corpo è codificato come la query string. Questo è il formato predefinito usato dai moduli HTML. Con Ajax, è anche possibile utilizzare JSON per gestire dati che hanno una struttura più complessa. C'è anche un altro tipo di codifica: multipart/form-data. Questo viene utilizzato per caricare file binari. In questo esercizio, utilizzerai un corpo urlencoded. Per analizzare i dati provenienti dalle richieste POST, dovrai installare il pacchetto `body-parser`. Questo pacchetto consente di utilizzare una serie di middleware, che possono decodificare i dati in diversi formati.
Installa il modulo `body-parser` nel tuo `package.json`. Poi, richiedilo con `require` all'inizio del file. Memorizzalo in una variabile chiamata `bodyParser`. Il middleware per gestire i dati urlencoded viene restituito da `bodyParser.urlencoded({extended: false})`. Passa ad `app.use()` la funzione restituita dal metodo invocato prima. Come al solito, il middleware deve essere montato prima di tutte le rotte che dipendono da esso.
**Nota:** `extended` è un'opzione di configurazione che dice al `body-parser` quale analisi deve essere utilizzata. Quando `extended=false` viene utilizzata la libreria di codifica classica `querystring`. Quando `extended=true` viene usata per il parsing la libreria `qs`.
Quando si utilizza `extended=false`, i valori possono essere solo stringhe o array. L'oggetto restituito quando si utilizza `querystring` non eredita prototipalmente da `Object`, predefinito in JavaScript, quindi funzioni come `hasOwnProperty` e `toString` non saranno disponibili. La versione estesa consente una maggiore flessibilità dei dati, ma è superata da JSON.